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Ecco il nostro nuovo blog indirizzato agli appassionati di tango che vogliono ritrovarsi virtualmente oltre che fisicamente. Questo spazio nasce con lo scopo di favorire e incentivare l'incontro, lo scambio di opinioni e di pareri sulle milonghe, sui corsi e sugli stages, per l'organizzazione di serate di ballo, di viaggi ed eventi legati al tango etc. Un caloroso benvenuto dunque a tutti coloro che vorranno partecipare, attivamente o meno, allo sviluppo ed alla crescita di questo blog
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Marco

03/03/10

Tanguere?.....Soprattutto donne!


Dedico questo post a tutte le donne in occasione della ricorrenza dell'8 marzo.

L'origine dell'8 marzo risale al 1908, quando un gruppo di operaie dell'industria tessile "Cotton" di New York scioperò come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni, ma fu proprio l'8 marzo che il proprietario dell'azienda, Mr. Johnson, fece bloccare le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire.
Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie, in gran parte immigrate anche italiane che lottavano per delle condizioni di lavoro più accettabili, morirono tra le fiamme.

Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg proprio in ricordo della tragedia.

Questo triste accadimento ha dato il via negli anni immediatamente successivi ad una serie di celebrazioni che i primi tempi erano circoscritte agli Stati Uniti e avevano come unico scopo il ricordo della orribile fine fatta dalle operaie morte nel rogo della fabbrica.
Successivamente, con il diffondersi e il moltiplicarsi delle iniziative che vedevano come protagoniste rivendicazioni femminili in merito al lavoro e alla condizione sociale, la data dell'8 marzo assunse un'importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto.

Ai giorni nostri la ricorrenza dell'8 marzo è molto attesa, le associazioni di donne organizzano manifestazioni e convegni sul'argomento, cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi che pesano ancora oggi sulla condizione femminile, in tutto il mondo.

Ma è attesa anche dai fiorai che in quel giorno vendono una grande quantità di mazzettini di mimose, divenute simbolo di questa giornata;
dai ristoranti che vedranno i loro locali affollati;
dai locali pubblici in generale che, supportati dai mass-media che danno grande rilevanza alla cosa, offrono una serata all'insegna della "trasgressione" con spettacoli di spogliarelli maschili.
Magari non sanno cosa è accaduto l'8 marzo del 1908, ma sanno benissimo che il loro volume d'affari trarrà innegabile vantaggio dai festeggiamenti della ricorrenza.

Nel corso degli anni, quindi, sebbene non si manchi di festeggiare questa data, è andato in massima parte perduto il vero significato dell'8 marzo che non ho voluto definire "festa" ma ricorrenza, da riproporre ogni anno come segno indelebile di quanto accaduto nel secolo scorso.

1 commento:

  1. Bravissima Sandra! Conoscevo l´origine drammatica di questa importante data e fai bene a ricordarlo! Purtroppo, come dici bene nel tuo messaggio, da alcuni anni questo anniversario ha perso ogni importante significato trasformandosi nell´ennesima festa consumistica dove la ricerca di un legittimo riscatto sociale é diventata una stupida forma di trasgressione con tristi strip tease maschili e inutili regalini di ogni genere.
    Sarebbe bene invece che le donne stesse vivessero questa giornata come una occasione per reclamare i loro diritti e soprattutto quelli di tutte quelle donne che subiscono ancora una qualche forma di violenza, discriminazione e abuso.
    Un abbraccio e continua cosí! Marco.

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